Il 21 ottobre 2008 il Ministero dell'Ambiente e le principali società del settore energetico italiano, Enel ed Eni, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la sperimentazione di nuove tecnologie finalizzate allo stoccaggio della CO2. La cattura, il trasporto e infine lo stoccaggio geologico dell'anidride carbonica sono alla base di una nuova filiera italiana. Il progetto è attualmente in fase di studio e di analisi di fattibilità. In base al piano tecnologico i gas serra e le emissioni CO2 dovrebbero essere iniettati nel sottosuolo in un deposito geologico sotto il controllo e il monitoraggio umano.
"Questo accordo fra Eni ed Enel – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – va nella direzione giusta: quello della individuazione di tecnologie amiche dell'ambiente capaci di ridurre significativamente l'immissione nell'atmosfera dei gas serra. L'impegno del Governo è quello di sostenere e promuovere queste sperimentazioni che rappresentano, nello scenario energetico globale, - e soprattutto per paesi come il nostro - che non potranno nel medio-lungo termine fare a meno degli idrocarburi – un importante contribuito alle esigenze di riduzione di gas serra”. (fonte Governo.it)
Oltre al progetto il protocollo Eni-Enel-Governo prevede un potenziamento della ricerca sul solare ad alta efficienza e sull'energia nucleare. Nel comunicato stampa del Ministero (pubblicato su governo.it) è stato anche introdotto l'intento del governo di attuare un piano di contenimento delle emissioni Co2 condiviso con le imprese italiane.
fonte: ecoage.it
Nessun commento:
Posta un commento