EUROPA - Sulla scia dei mercati asiatici apertura in flessione anche per le Borse europee: al via a Milano il Mibtel cede l'1,80%, Francoforte l'1,02%, Londra l1',36% e Parigi il 2,70%. Attualmente Milano cede l'1,02%, Londra il 2,01%, Parigi il 2,53%, Francoforte il 2,47%.
PIAZZA AFFARI - A Piazza Affari a pesare sui listini è il timore della recessione, che già dovrebbe pesare sulle prossime trimestrali delle grandi aziende. Fra le blue chip brutta partenza per Seat (-3,9%) sospesa per eccesso di ribasso quando perdeva oltre il 7% e poi riammessa, gli energetici con Tenaris (-5,2%), Saipem (-3,9%) ed Eni (-3,3%), i finanziari con Bpm (-2,9%), Intesa (-2,8%), Generali (-2%) e Unicredit (-2%). Male anche Mondadori (-3,7%) e le costruzioni con Impregilo (-2,8%) e Buzzi (-2,7%). In rosso anche Mediolanum (-0,9%) che oggi ha annunciato il rimborso delle polizze Lehman dei propri clienti. Sul fronte rialzi da segnalare il rimbalzo di Fiat (+2,3%) dopo il tonfo di ieri e in attesa della trimestrale della controllata Cnh, e Parmalat (+1,5%) in recupero dopo il crollo di ieri, quando il titolo ha perso quasi il 20% a causa della sconfitta nella causa contro Citigroup. Sul generale perdite consistenti per Saras (-3,9%), Gemina (-3,8%), Tod’s (-3,5%) e Acea (-3,3%) dopo le dimissione del presidente Fabiano Fabiani. In rialzo Sias (+3,1%) e Juventus (+3,8%) dopo la vittoria in Champions league contro il Real Madrid.
EURO IN CALO - In forte ribasso anche l'euro che nella capitale nipponica è sceso sotto quota 1,29 nei confronti del dollaro.
In flessione anche il prezzo del petrolio che a Singapore è stato scambiato a 69,45 dollari al barile.
PAULSON - Per il segretario al Tesoro americano Henry Paulson la crisi finanziaria negli Stati Uniti durerà ancora per un certo numero di mesi, ma poi l'economia si riprenderà. La ripresa avverrà perchè l'amministrazione, in collaborazione con la Banca centrale Usa, prenderà le misure necessarie per rafforzare il sistema finanziario, ha detto Paulson davanti alla commissione nazionale Usa-Cina. Una cooperazione stretta con altri paesi è essenziale, ha aggiunto il segretario al Tesoro, sottolineando però che tutte le nazioni devono fare attenzione, affinchè le misure prese per far fronte alla crisi non siano a detrimento degli altri Paesi. «Il nostro governo farà tutto cio' che è necessario per rafforzare in modo significativo le nostre banche e le nostre istituzioni finanziarie, permettendo loro di aumentare il finanziamento al consumo e all'investimento», ha detto Paulson.
fonte: corriere.it
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