Per l’Autorità Antitrust il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sullo smaltimento delle pile restringe la concorrenza. «È invece necessario ottenere maggiori efficienze di servizio e benefici ambientali»
Lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea sullo smaltimento di pile e accumulatori restringe la concorrenza. Lo afferma, in una segnalazione inviata ai presidenti di Camera e Senato e al Governo, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Lo schema di decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 settembre scorso e attualmente all'esame delle competenti commissioni parlamentari che dovranno dare il loro parere, comporta infatti il mantenimento - spiega il Garante - di un unico "sistema" per la raccolta e il trattamento delle batterie al piombo esauste, corrispondente all'attuale Consorzio obbligatorio Batterie al Piombo esauste e rifiuti piombosi - Cobat.
Secondo l'Autorità "è invece necessario che i sistemi nazionali di raccolta, recupero e smaltimento di rifiuti risultino effettivamente improntati alla tutela e promozione della concorrenza, attraverso una pluralità di soggetti legittimati ad operare anche in competizione tra loro, in modo da ottenere maggiori efficienze di servizio con conseguenti benefici anche sotto il profilo ambientale".
fonte: lanuovaecologia.it
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