WALL STREET VOLA - Con un incredibile rialzo nella parte conclusiva della sessione di contrattazioni, la borsa di Wall Street ha rialzato la testa martedì sera mettendo a segno un incremento di quasi 900 punti dell’indice Dow Jones, il secondo di sempre, sfiorando un guadagno dell’11%. Tutto è successo nell’ultima ora di scambi, con il Dow Jones che alle 15 pomeridiane guadagnava 456 punti per poi accelerare vertiginosamente e chiudere con un rialzo di 889,35 punti pari al 10,88% a quota 9.065,12. Il secondo rialzo di tutti i tempi in termini assoluti dopo quello di 936 punti registrato lo scorso 13 ottobre, apparentemente senza alcun evidente spunto catalizzatore. Secondo molti analisti negli investitori sta facendosi largo la convinzione che i corsi azionari sono scesi troppo: solo nelle due precedenti giornate l’indice Dow Jones aveva perso 500 punti. Ad aumentare l’intonazione ottimista le crescenti aspettative per un taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed, nella riunione odierna del Fomc, che potrebbe arrivare a mezzo punto. Martedì era comunque chiaro che gli investitori erano desiderosi di comprare. Anche trascurando un dato eclatante come quello giunto dall’indice della fiducia dei consumatori statunitensi, elaborato dal Conference Board, che a lugglio è sceso a quota 38, ai minimi da 41 anni, al di là delle più pessimistiche previsioni degli analisti. In fortissimo rialzo anche l’indice Standard & Poor’s 500 (+10,79%), e il Nasdaq (+9,53%).
PETROLIO - Il rimbalzo delle Borse fa aumentare anche il prezzo del greggio. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio per consegna a dicembre è stato trattato mercoledì a mezzogiorno (ora locale) a 64,64 dollari a barile, con un rialzo di 1,91 dollari. A New York martedì sera il greggio per consegna a dicembre aveva fatto registrare un ribasso di 0,49 dollari a barile portando il prezzo a 62,73 dollari.
fonte: coriere.it
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