Il governo giapponese ha individuato il sito di una nuova centrale atomica in un'area a rischio terremoto. Secondo uno studio dell’università Toyo di Tokyo, l’area è stata soggetta in un passato remoto a scosse superiori ai 7 gradi Richter
Il sito scelto per la costruzione della nuova centrale nucleare di Oma in Giappone, nella prefettura settentrionale di Aomori, sorgerebbe in un'area potenzialmente ad elevato rischio sismico. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'università Toyo di Tokyo, che ha condotto una serie di indagini i cui risultati saranno presentati ufficialmente il mese prossimo.
Secondo lo studio, l'area dove è attualmente in costruzione il nuovo impianto sarebbe stata colpita in passato - la stima è tra i 6.000 e i 7.000 anni fa - da almeno due forti terremoti di magnitudo superiore ai sette gradi della scala Richter. La convinzione degli scienziati deriva dalla particolare conformazione degli strati di terreno sulla costa della penisola di Shimokita, una serie di massicci spostamenti che sarebbe stata causata non da graduali movimenti della crosta terrestre ma da forti scosse telluriche.
Alla luce di questa scoperta, i ricercatori hanno invitato il governo nipponico e J-Power, il futuro gestore dell'impianto che dovrebbe essere operativo dalla primavera del
fonte: lanuovaecologia.it
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