TITOLI - A guidare i rialzi sul listino milanese sono Seat Pagine Gialle (+8,13%) e Tenaris (+6,28%), ma riprendono fiato anche i bancari con Mps (+4,28%) e Banco Popolare (+5,41%). Fa eccezione Unicredit, sospesa al ribasso. Corrono anche Impregilo (+4,54%) e Mediolanum (+4,25%), mentre non si vede un solo segno meno in tutto lo S&P/Mib, il listino delle blue chips. Dopo lo scivolone di lunedì risale anche Intesa Sanpaolo (+2,51%) che si appresta a riunire il consiglio di gestione, mentre resta più defilata Mediobanca (+0,58%) che approverà i conti annuali e dirà addio al sistema duale. In spolvero anche Fiat (+4,60%), Eni (+3,09%) e Enel (+2,38%) Acquisti anche su Telecom (+1,37%).
TOKYO - La Borsa di Tokyo rifiata e vola nel finale di seduta chiudendo gli scambi in rialzo del 6,41%, in una giornata altamente volatile che ha visto l'indice giapponese scendere brevemente sotto quota 7.000 punti per la prima volta dall'ottobre 1982.
Il Nikkei si porta a 7.621,92 punti, 459,02 in più della chiusura di lunedì.
LE ALTRE BORSE ASIATICHE - Anche le principali Borse della «Grande Cina» sono in recupero oggi a metà seduta, dopo le pesanti perdite di lunedì. L'indice Hang Seng di Honk Kong ha terminato in rialzo dell'11,3%, mentre Shanghai, la piazza più importante della Repubblica Popolare, è a +1,8%. Ancora negativa invece Singapore, dove le perdite sono del 6%.
PETROLIO - Ancora un ribasso del prezzo del petrolio in Asia, dopo il nuovo calo di lunedì a New York. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio per consegna a dicembre è stato trattato a 62,35 dollari a barile, con un ribasso di 0,87 dollari. In mattinata era sceso ancora più giù, a 61,75 dollari.
OLANDA - Intanto il gruppo assicurativo Aegon ha deciso di fare ricorso ai fondi messi a disposizione dallo stato olandese per far fronte alla crisi finanziaria. Il ministro delle Finanze dei Paesi Bassi ha annunciato questa mattina di avere iniettato 3 miliardi nella compagnia. Con questi capitali «Aegon resta un gruppo assicurativo sano e ben diretto», scrive in una nota il governo. L'esecutivo olandese aveva annunciato nelle scorse settimane lo stanziamento di 20 miliardi per proteggere le istituzioni finanziarie del paesefonte: corriere.it
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