La Digos della Questura di Napoli sta eseguendo numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di tifosi dei gruppi ultrà più violenti, coinvolti negli incidenti dello scorso gennaio a Pianura, nell'ambito della protesta contro la riapertura della discarica di Pianura. Sono coinvolti anche alcuni politici locali.
LE INDAGINI - Nel corso delle indagini sono stati individuati anche gli autori delle minacce a commercianti della zona, che all'epoca dei fatti furono costretti a chiudere gli esercizi commerciali per diversi giorni. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere, alla devastazione ed interruzione di pubblico servizio. Tra le persone arrestate nel corso dell'operazione vi è anche l'assessore alla Protezione civile ed ai Cimiteri del Comune di Napoli, Giorgio Nugnes. Nugnes è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli che hanno coadiuvato la Digos nell'operazione. Tra le persone coinvolte nell'inchiesta ed arrestate dalla Digos vi è anche un consigliere comunale, Marco Nonno. Complessivamente gli arresti effettuati sono 35.
NUGNES A IERVOLINO, ESTRANEO A FATTI - Intanto l'assessore del comune di Napoli Giorgio Nugnes in una nota al sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo si dice «assolutamente sereno e totalmente estraneo a quanto mi viene contestato» e si autosospende da ogni incarico. «Questa mattina - scrive Nugnes nella nota al sindaco - alle ore 5,15 la Dia mi ha notificato un avviso di garanzia ed un' ordinanza di custodia agli arresti domiciliari inerenti ai disordini avvenuti a Pianura nel gennaio 2008. Sono assolutamente sereno e totalmente estraneo a quanto mi viene contestato. Per l'altissimo senso delle istituzioni che anche tu mi hai insegnato, ti chiedo di sospendermi dagli attuali incarichi che ricopro nell'ambito della Giunta Municipale»
fonte: corriere.it
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