RIFIUTI: CRESCE RACCOLTA SCARTI LEGNOSI

Rifiuti legnosi: aumenta la raccolta differenziata. Nel 2007 le quantità raccolte e avviate a recupero o riciclaggio sono state oltre 1,8 milioni di tonnellate con un incremento del 12,4% sull'anno precedente. E' un successo per Rilegno, il Consorzio nazionale del settore che opera all'interno del sistema Conai. Il 52,9% di questo quantitativo e' rappresentato da rifiuti di imballaggio. Ma tenendo conto dell'attività svolta anche dai soggetti che operano al di fuori del Consorzio, il volume di rifiuti di imballaggio che sono state raccolte nel 2007 sul territorio nazionale ammontano a 1,739 milioni di tonnellate e rappresentano il 60,8% degli imballaggi legnosi immessi sul mercato. Una percentuale che supera abbondantemente il target di raccolta sull'immesso al consumo fissato dalla normativa.

I rifiuti legnosi, raccolti in modo differenziato, sono una ricchezza: triturati e pressati in modo grossolano sono condotti in modo pratico ed economico agli impianti di riciclaggio. Una delle lavorazioni piu' diffuse e economicamente vantaggiose permette di produrre scagliette di legno pronte all'uso (i cosiddetti "chips"), la cui qualità è garantita dall'alto livello tecnologico raggiunto dai processi di lavorazione industriale e dalla bonta' della materia prima. I chips trovano utilizzo in numerose filiere: possono essere inseriti in pannelli truciolati adatti all'industria del mobile e dei complementi d'arredo; possono essere trasformati in pasta cellulosica, utile alle cartiere per produrre carta riciclata; possono entrare a far parte del compost, da cui si ottengono ammendanti e concimi naturali per l'agricoltura. Infine, gli scarti di produzione di tutte le fasi del processo di riciclaggio del legno possono essere recuperati attraverso la produzione di combustibile derivato da rifiuti (il cosiddetto CDR) ed utilizzati negli impianti di termovalorizzazione per la produzione di energia elettrica. L'attivita' del Consorzio Rilegno, che opera dal 1998, si avvale del contributo offerto dalla sottoscrizione di 328 convenzioni pubbliche, per un totale di 4.359 Comuni coinvolti e circa 40 milioni di abitanti serviti, pari al 67% della popolazione italiana.

fonte: ambiente.it