Wall-E è la storia dell'ultimo robot rimasto sulla Terra, un mondo sommerso dai rifiuti che milioni di robot come lui avrebbero dovuto pulire. Ma il programma fallisce e Wall-E si trova da solo ad affrontare questo compito su un pianeta abbandonato dagli esseri umani, trasferiti in una gigantesca nave spaziale. Dopo molti anni di solitudine Wall-E incontra Eve, un robot che arriva sulla Terra inviato dagli umani per un controllo, e se ne innamora. Insomma, non è un film di fantascienza, è una storia d'amore".
John Lasseter, l'uomo che ha rivoluzionato il mondo dei cartoni animati, creando e producendo tutti i capolavori della Pixar, racconta così la storia del suo nuovo gioiello, un film che ha raccolto un grandissimo successo negli Usa e arriverà venerdì sui nostri schermi in 650 copie, con la fama di capolavoro filosofico-sociologico.
Quando Lasseter parla, si capisce subito che non è un uomo di tecnologie, ma di idee e sentimenti. I film che portano la sua firma, come Toy Story, Alla ricerca di Nemo, persino il "velocissimo" Cars, non sono mai animazioni che puntano solo alla spettacolarità, ma hanno storie che toccano i cuori. Al Mipcom di Cannes, il mercato della televisione, la Pixar è arrivata a presentare i suoi nuovi prodotti, assieme a quelli della "casa madre", la Walt Disney Company, e quelli delle "sorelle" Abc e Espn, e Wall-E, ovviamente, è stata la star della giornata. "Credo che il pubblico europeo amerà moltissimo Wall-E", ha detto Lasseter, "perché è un film con personaggi meravigliosi. Le storie sono importanti, ovviamente, per la riuscita di un film, ma in questo caso i piccoli robot che aiutano Wall-E e Eve sono il più memorabile gruppo di personaggi che abbiamo mai creato".
Lasseter è il produttore esecutivo, oltre che il supervisore creativo, del film, che è diretto da Andrew Stanton, noto al pubblico per aver firmato uno dei lungometraggi più amati della storia del cinema, Alla ricerca di Nemo. Per realizzare questa nuova animazione c'è voluto molto tempo: "Sono passati circa quindici anni dalla prima stesura del progetto di Wall-E e solo oggi il film vede finalmente la luce", ha sottolineato Ben Pyne, presidente di Disney Media Networks, "lavoriamo ai nostri progetti con grandissima attenzione, la qualità è la chiave di ognuno dei nostri film. Per questo non badiamo a scadenze, se serve ricominciare tutto d'accapo lo facciamo, se non siamo convinti di qualcosa si riparte da zero".
E così è stato anche per "Thinker Bell", il nuovo film d'animazione prodotto da Lasseter, che ha convertito in digitale la piccola fatina di Peter Pan, Campanellino. Il film, che doveva uscire lo scorso anno, ha subito molte riscritture e sistemazioni fino ad oggi, e arriverà in dvd per la fine di ottobre, primo esempio di conversione computerizzata di una "fata" dell'universo disneyano. L'animazione è costata più di 50 milioni di dollari, ha visto la stesura di almeno due dozzine di sceneggiature e più di dieci differenti registi al lavoro.
Stesso sforzo e stessa attenzione anche per Wall-E, che ha anche un'altra particolarità: la prima parte del film, in cui il piccolo robot è solo sulla Terra, è priva di dialoghi. "L'arte dell'animazione è fatta soprattutto dei movimenti e delle espressioni dei personaggi, il dialogo può non essere centrale, come questo film dimostra", ha spiegato Lasseter.
fonte: repubblica.it
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mercoledì 15 ottobre 2008
Arriva il fenomeno Wall-E il cartoon ambientalista
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