Oltre 600 milioni di persone nel mondo sono affette da broncopneumopatia cronica ostruttiva. E tra 100 e 150 milioni soffrono di asma. Sul banco degli imputati fumo e inquinamento. L'allarme di pneumologi e specialisti riuniti a Berlino
È allarme per l'aumento delle malattie respiratorie in tutta Europa, soprattutto tra bambini e adolescenti, e primi sul banco degli imputati continuano ad essere fumo e inquinamento ambientale. A mettere in guardia sono pneumologi e specialisti riuniti a Berlino per il il diciottesimo Congresso continentale di malattie respiratorie (Ers).
Solo in Italia, bronchite cronica e asma bronchiale colpiscono oltre 4 milioni di persone (il 6,4% della popolazione). Da qui l'avvertimento degli esperti: Fondamentale, oggi più che mai, è puntare sulla prevenzione.
I dati sulle maggiori patologie respiratorie sono infatti eloquenti: più di 600 milioni di persone nel mondo sono affette da Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e la prevalenza in Europa è stimata al 4-6%. Secondo l'Oms, la Bpco sarà la terza causa di morte nel 2020 (la prevalenza in Italia è stimata al 4,5% e si registrano circa 18.000 decessi l'anno). Tra 100 e 150 milioni di persone nel mondo soffrono invece di asma e 180.000 ne muoiono ogni anno.
L'asma colpisce in Italia circa 3 milioni di persone ed è responsabile di più di mille decessi l'anno. Il costo medio annuo per paziente supera gli 800 Euro e la malattia è in aumento soprattutto nei bambini. L'incidenza dell'asma infantile in Italia è infatti del 9,5% nei bambini e del 10,4% negli adolescenti.fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento