Leonello Serva, ex subcommissario ai rifiuti durante la gestione del prefetto Pansa e per un breve periodo anche di quella di De Gennaro, è stato arrestato nel contesto delle indagini sull’emergenza rifiuti in Campania. Lo stesso è coinvolto nell’operazione Rompiballe
Gli arresti di oggi sugli scontri a Pianura arrivana a due giorni da un'altra operazione legata all'emergenza rifiuti in Campania. Sabato scorso Leonello Serva, ex subcommissario ai rifiuti durante la gestione del prefetto di Napoli, Alessandro Pansa e per un breve periodo di quella di Gianni De Gennaro, è stato arrestato a Roma dai carabinieri del Nucleo Tutela ambiente. Serva, attualmente funzionario dell'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e ricerca ambientale, già Apat), secondo l'accusa avrebbe, in concorso con altri, ripetutamente profittato, in modo illegale di fatturazioni per false ristorazioni.
La Procura della Repubblica di Roma ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per il funzionario. A Serva é stato contestato il fatto di aver percepito rimborsi in giorni nei quali non era in missione per l'emergenza rifiuti. Ma non è tutto qui, purtroppo, il suo nome compare anche nell'operazione 'Rompiballe', scattata il 27 maggio scorso e che ha portato all'arresto di 25 persone, tra cui Marta Di Gennaro, funzionario della Protezione civile e all'emissione di un avviso di garanzia per il prefetto di Napoli, Alessandro Pansa.
Per Serva furono disposti, in quella circostanza, gli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta portata a termine dal Noe dei carabinieri sull'attività del commissariato per l'emergenza rifiuti. Serva, residente a Roma, ha assunto l'incarico di sub commissario, il 7 luglio del 2007 ed ha collaborato con il prefetto Pansa e per un breve periodo con Gianni De Gennaro. Serva è un esperto di difesa del suolo e si è occupato, nella sua attività di direttore dell'Apat, l'Agenzia per la promozione dell'ambiente, di terremoti, siti contaminati e smaltimento di scorie nuclearifonte: lanuovaecologia.it
1 commento:
IL classico gioco del telefono che si fa all'asilo...all'ultimo arriva sempre il fatto distolto e arricchito per fare maggior scalpore...E' così che si uccidono le persone: con le congetture, con le ipotesi...fango su persone umili, serie e tra le poche che hanno voglia di lavorare nel vero senso della parola. Io conosco personalmente Leonello, una persona come ormai non se ne vedono, autentico lavoratore, umile, serio, preciso e, soprattutto, cristiano! Sono mesi che ormai è costretto a subire calugne di ogni genere e l'onta di una condanna ripetuta quasi per gioco, probabilmente da parte di qualcuno che vuole semplicemente divertirsi o prendersi qualche rivincita. Costui non sa che sta giocando con la vita e la salute di una persona (speciale) che ormai non ha quasi più le forze di reagire. E pensare che chi ci governa ruba soldi alla luce del sole, si fa leggo ad hoc per essere pulito...e chi uccide è libero di andarsene a spasso...ma questa è l'Italia! Vergogna! E a chi scrive gli articoli per soldi dico: fatti un esame di coscienza!
Posta un commento