Australia, nel 2007 usati 4 miliardi di buste

Gli esercizi commerciali assicuramno che i consumatori le usano sempre meno. Ma lo scorso anno il ricorso alle borse di plastica è aumentato del 40%. Un documento riservato conferma il fallimento dell'autoregolamentazione/ Scegli il sacchetto giusto

L'uso di borse di plastica in Australia è salito alle stelle lo scorso anno, con un aumento netto del 40%, fino ad un totale di 4 miliardi (su una popolazione totale di 21 milioni), nonostante le ripetute assicurazioni del settore dei supermercati e negozi, secondo cui gli acquirenti ne usano sempre di meno. Lo rivela la bozza riservata di un rapporto preparato per il governo federale, di cui ha ottenuto una copia il Sydney Morning Herald. I supermercati sono responsabili di circa la metà delle borse a singolo uso, riferisce il quotidiano, anche se hanno fatto di più dei piccoli negozi per ridurne l'uso, offrendo alternative riutilizzabili. Nel 2007 sono stati importati 4 miliardi di borse a singolo uso, contenenti circa 22 milioni di tonnellate di plastica, mentre altri 760 milioni sono stati prodotti in Australia. Secondo gli ambientalisti il documento è la prova che il sistema di autoregolamentazione non funziona, e che i dettaglianti non fanno abbastanza per ridurre l'uso delle borse a singolo uso. La maggior parte di esse finiscono in discarica, ma ogni anno molti milioni sono dispersi nell'ambiente e alcuni finiscono per soffocare e avvelenare la fauna, ha osservato Jon Dee della campagna nazionale anti-borse di plastica, che mantiene un sito web con dati di ricerca e consigli pratici. «Le cifre contraddicono le affermazioni dei dettaglianti, secondo cui gli incentivi volontari funzionano - ha detto Dee - Il governo federale e quelli statali debbono ora considerare un prezzo obbligatorio delle borse di plastica, un sistema che sappiamo funziona, o di eliminarle gradualmente». Il bando alle borse di plastica è diventato una questione politica da quando il ministro federale dell'ambiente, Peter Garrett, ha confermato che sarà avviata una loro eliminazione graduale dal prossimo gennaio, un'iniziativa sostenuta fino a tempi recenti sia dai laburisti che dai conservatori. Se ne discuterà nella riunione con i ministri dell'ambiente degli stati della federazione, il 17 aprile. fonte: lanuovaecologia.it