“Occorre ripensare l’applicazione italiana della Direttiva Uccelli, là dove permette la caccia in deroga a specie protette, per motivi di mero divertimento”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio che ha aggiunto: “Si tratta, in effetti, di un’attività che va a colpire specie non cacciabili e, tal volta, in declino, come ad esempio i passeri, e ciò senza alcuna ragione scientifica”.
“Non a caso il decreto Rete Natura 2000, emanato di recente, vieta l’applicazione di questo tipo di deroga nelle le Zone di Protezione Speciale in tutta Italia - ha proseguito il ministro -. Si deve, inoltre, ricordare che la Commissione europea ha aperto una procedura d’infrazione che l’intenso lavoro svolto dal Ministero dell’Ambiente sta contribuendo, con grande rapidità, a risolvere”.
“Non vorrei - ha concluso il ministro Pecoraro Scanio - che i passi avanti, fatti negli ultimi mesi, siano vanificati da scelte avventate ed ingiustificate di talune regioni”.
fonte: minambiente.it
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sabato 29 marzo 2008
Caccia: Pecoraro, ripensare norma italiana su quella in deroga a specie protette
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