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Mentre nel mondo ci si divide sul boicottaggio per la repressione in Tibet, la squadra brasiliana di atletica ha annunciato che i suoi atleti che parteciperanno nelle Olimpiadi di Pechino utilizzeranno maschere anti-inquinamento per prevenire possibili problemi respiratori dovuto al cattivo stato dell'aria nella capitale cinese. «Quasi tuttigli atleti che hanno partecipato a gare a Pechino hanno avuto problemi e mal di testa - ha dichiarato Ricardo D'Angelo, supervisore tecnico della Confederazione brasiliana di atletica (Cbat) - e per questo adotteremo la misura di fornire maschere. Una medaglia può essere vinta o persa anche per non aver affrontato al meglio un problema come questo». Il Comitato olimpico brasiliano ha comunque indicato, scrive il quotidiano Folha de Sao Paulo, che per il momento l'uso delle maschere non sarà permesso al momento della gara, ma solo nei preliminari e durante gli allenamenti, perché in competizione la protezione potrebbe ridurre la concentrazione e addirittura danneggiare l'atleta. Visto che l'aria di Pechino ha un tasso di inquinamento quattro volte maggiore al tasso permesso dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) i dirigenti brasiliani sono particolarmente preoccupati per il rendimento di maratoneti, marciatori e atleti che concorrono su lunghe distanze, a partire dei 3.000 metri siepi. fonte: lanuovaecologia.it |
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lunedì 17 marzo 2008
Brasile con maschere anti-smog ai Giochi
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