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Quattrocento tonnellate di petrolio sono sfuggite domenica scorsa dalle raffineria Total di Donges, sulla Loira, in Francia, spargendosi nel fiume e ricoprendo una ventina di chilometri di costa fino all'estuario, nei pressi di Saint-Nazaire (Loire-Atlantique). Ieri sono piovute le critiche dei Verdi su Total che ha ufficialmente presentato le sue scuse per l'incidente e si è incaricato della pulizia delle zone inquinate. Circa 200 persone sono al lavoro sull'estuario del fiume. Per i Verdi «è intollerabile che una società che maneggia tanti soldi non sia in grado si assicurare la sicurezza dei suoi stabilimenti». «Ancora una volta Total è responsabile di una marea nera» hanno aggiunto ricordando che la Loira è il solo "fiume selvaggio" di Francia. Total è quindi «responsabile di danni importanti su un ecosistema notevole e fragile». Anche il ministro dell'ambiente Jean-Louis Borloo - ieri a Donges per constatare i danni - ha sottolineato la fragilità dell'ambiente naturale della Loira, che ha definito «indispensabile e magnifico». L'incidente «è grave» ha detto Borloo, ma per lui non si tratta di una «grossa marea nera». Intanto i Verdi hanno criticato anche il ministro per non aver denunciato la lentezza di Total ad intervenire. La fuga di greggio si è verificata domenica scorsa, nel tardo pomeriggio. Chiedono anche una legislazione più dura per i "deliquenti ecologici". fonte: lanuovaecologia.it |
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mercoledì 19 marzo 2008
Verdi contro Total per marea nera nella Loira
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