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Entro i prossimi due giorni la Commissione europea aspetta una risposta dalle competenti autorità italiane sulla presunta presenza di diossina negli alimenti originari della Campania: lo rende noto l'ufficio stampa del commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou. "La Commissione - si legge in un comunicato - ha chiesto alle autorità italiane in febbraio di fornire risultati analitici recenti sulla presenza di diossine e Pcb (policlorobifenili) negli alimenti che hanno origine nella regione Campania in seguito ai problemi di smaltimento dei rifiuti". Alle autorità italiane abbiamo anche chiesto "di presentare i risultati ad un incontro del comitato di esperti sulla catena alimentare e sulla salute degli animali - aggiunge la Commissione - Nel corso di tale presentazione, il 3 marzo, è stato sottolineato che nessun alimento o mangime preso dalla Campania durante il 2005 e 2006 conteneva livelli di diossine inaccettabili". "Inoltre - prosegue il comunicato - oltre 100 campioni di mozzarella di bufala della Campania sono state prelevate alla fine del 2007. I risultati saranno disponibili alla fine di marzo. Nell'incontro del 3 marzo, la Commissione ha chiesto alle autorità italiane di tenerla informata, insieme agli altri stati membri, dei risultati. Nessuna informazione in questo senso è stata ancora ricevuta dalle autorità italiane fino a questo pomeriggio". "In seguito alle notizie di stampa - conclude il comunicato - la Commissione ha chiesto al Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi (Rasff) di contattare l'Italia per informazioni più dettagliate. Tale richiesta è stata inviata di nuovo alle autorità competenti ieri per posta elettronica. La Commissione aspetta una risposta entro i prossimi due giorni". Sul caso diossina e sulla situazione generale del settore zootecnico legato agli allevamenti di bufale è convocato per le 12 di oggi un incontro al ministero della Salute. Lo annuncia il sottosegretario alla Salute, Gian Paolo Patta, che ha convocato la riunione. Presenti i ministeri della Salute, dell'Agricoltura e dell'Ambiente, le Regioni interessate e Istituti Zooprofilattici. «Una riunione - spiega Patta - che serve a fare il punto della situazione, con tutti gli organi che in questi mesi hanno condotto indagini attente e controlli efficaci». fonte: lanuovaecologia.it |
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mercoledì 26 marzo 2008
Diossina, l'Ue attende risposte
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