Lo scorso anno è stato immesso al consumo il 39,7% del lubrificante raccolto, nonostante difficoltà dovute all'impennata del prezzo del greggio e dei prodotti derivati. Raccolte 181.526 tonnellate, circa 3.000 in più del 2006 |
Raccolta record per il 2007 dell'olio usato, che tocca quota 215.245 tonnellate (circa il 90% del potenziale raggiungibile). È quanto riferisce una nota del Consorzio obbligatorio degli oli usati (Coou). In particolare, secondo il Consorzio, nel 2007 si è registrato un rapporto tra olio usato raccolto e lubrificante immesso al consumo pari al 39,7%, nonostante difficoltà dovute all'impennata del prezzo del greggio e dei prodotti derivati, a cui non è seguita una analoga crescita per gli oli base. Il prodotto rigenerabile raccolto ammonta poi a 181.526 tonnellate, circa 3.000 in più rispetto al 2006. Questo risultato, spiega il Consorzio, ha permesso alle raffinerie di produrre il massimo storico degli oli base rigenerati: 117.500 tonnellate, confermando la leadership europea del nostro Paese nel settore. E il governo del Venezuela ha chiesto al Consorzio di poter utilizzare le competenze italiane per la realizzazione di una rete di raccolta, stoccaggio e rigenerazione degli oli usati analoga a quella del Coou. Infine, il Consorzio ha ottenuto il pareggio di bilancio, spiega la nota, il cui Consiglio di amministrazione si é riunito oggi a Roma. Nella stessa riunione il Cda ha nominato segretario generale Franco Barbetti al posto di Pietro Cavalletti. fonte: lanuovaecologia.it |
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lunedì 31 marzo 2008
Oli usati, raccolta record nel 2007
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