Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha firmato il 19 marzo 2008 il decreto che ripartisce fra le regioni le risorse stanziate per co-finanziare, insieme agli Enti locali, l’acquisto di nuovi autobus destinati al trasporto dei pendolari. L’ammontare del finanziamento assegnato nella Finanziaria al ministero dei Trasporti, alla voce “promozione e sviluppo del trasporto pubblico locale”, è di 113 milioni di euro per il 2008, di 130 milioni per il 2009 e di 110 milioni per il 2010. Il finanziamento è diviso a metà fra metropolitane e autobus, ed è proprio a questi ultimi che si riferisce il decreto firmato oggi dal ministro. Il decreto dispone che gli Enti locali potranno destinare tali risorse solo all’acquisto di autobus con emissioni conformi alle direttive UE Euro4 e dotati di filtro anti-particolato, o alimentati a metano, Gpl, biocarburanti, o infine spinti da motore elettrico o ibrido. Ogni Ente locale ha 60 giorni per elaborare il piano dettagliato di impiego dei fondi ministeriali; entro altri 60 giorni il Ministero recepirà il piano e firmerà con ciascuno una convenzione in cui saranno definite modalità e tempi dell’erogazione delle risorse. L’attenzione ai pendolari si traduce in concrete misure di sostegno al trasporto pubblico locale, secondo una visione che tenga insieme sviluppo economico, assetto del territorio e organizzazione dei trasporti, e che favorisca il riequilibrio modale degli spostamenti quotidiani in favore del trasporto collettivo attraverso il miglioramento della qualità dei servizi offerti. Una ricerca sul pendolarismo, appena pubblicata dal Censis, stima 13 milioni di pendolari italiani che nella tratta casa-lavoro o casa-scuola dedicano mediamente ogni giorno un’ora e un quarto al giorno, circa 33 giornate lavorative annue. Quelle che seguono sono le quote spettanti nel triennio 2008-2010 a ciascuna regione e a ciascuna provincia autonoma, per un totale di 176.500.000 euro:
- Abruzzo, 4.236.547;
- Basilicata, 2.496.650;
- Calabria, 6.055.123,
- Campania, 15.820.122,
- Emilia Romagna, 10.944.504;
- Friuli Venezia Giulia, 3.033.782;
- Lazio, 14.834.077;
- Liguria, 6.437.472;
- Lombardia, 33.988.406;
- Marche, 4.543.751;
- Molise, 975.749;
- Piemonte, 13.751.648;
- Prov. Aut. Bolzano, 1.231.042;
- Prov. Aut. Trento, 1.439.471;
- Puglia, 11.812.714;
- Sardegna, 5.678.103;
- Sicilia, 14.058.991;
- Toscana, 9.689.902;
- Umbria, 2.370.255;
- Valle d’Aosta, 326.348;
- Veneto, 12.775.344.
fonte dati:
www.governo.itfonte: ecoage.it
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