Alcuni ricercatori dell’università di Harvard, in una ricerca pubblicata dala rivita britannica "The lancet" hanno calcolato che entro il 2033 milioni di persone nel Paese moriranno per malattie polmonari. Fumo e inquinamento atmosferico le cause dello scenario apocalittico
Decine di milioni di cinesi nei prossimi 25 anni andranno incontro a morte sicura a seguito di gravi patologie respiratorie e tumori polmonari a meno che le autorità non adottino provvedimenti drastici contro il fumo e l'utilizzo di certi combustibili per il riscaldamento domestico.
In un articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista medica britannica The Lancet, alcuni ricercatori dell'università americana di Harvard dipingono un quadro a dir poco apocalittico per il paese asiatico. Entro il 2033, secondo un loro studio, 65 milioni di persone moriranno per malattie polmonari e altri 18 milioni per neoplasie al polmone. Il fumo da sigaretta e le esalazioni di stufe a carbone, ad esempio, ne saranno i responsabili primari.
La ricerca è stata coordinata da Hsien Ho-Lin e Majid Ezzati, due specialisti della Scuola di salute pubblica di Harvard. "Intervenendo per tempo contro il tabagismo e favorendo l'uso di combustibili puliti le autorità cinesi hanno la possibilità di salvare decine di milioni di vite umane", ha detto il professor Ezzati.
Secondo lo studio, in Cina la metà della popolazione maschile ha l'abitudine di fumare mentre il riscaldamento a carbone viene usato da oltre il 70 per cento delle famiglie.
fonte: lanuovaecologia.it
fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento