Il Wwf ha chiesto al governo di ritirare l’emendamento che equipara il nucleare alle fonti rinnovabili nella scala di precedenza tra le fonti energetiche che possono essere connesse alla rete elettrica nazionale. «È errato e fuorviante, essendo l’uranio una risorsa limitata ed esauribile»
Ritiro immediato dell'emendamento presentato all'articolo 15 del disegno di legge AC 1441, che equipara il nucleare alle fonti rinnovabili nella scala di precedenza tra le fonti energetiche che possono essere connesse alla rete elettrica nazionale. Lo chiede il Wwf al governo. Il tentativo - si legge in un comunicato - equivale di fatto a porre l'energia nucleare in quella posizione privilegiata che dovrebbe invece essere riservata alle fonti pulite e/o ad alta efficienza (come nel caso della cogenerazione).
L'articolo 11 del DLgs 79/99 reca norme per l' "energia elettrica da fonti rinnovabili": "Il gestore della rete di trasmissione nazionale assicura la precedenza all'energia elettrica prodotta da impianti che utilizzano, nell'ordine, fonti energetiche rinnovabili, sistemi di cogenerazione, sulla base di specifici criteri definiti dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, e fonti nazionali di energia combustibile primaria, queste ultime per una quota massima annuale non superiore al 15 per cento di tutta l'energia primaria necessaria per generare l'energia elettrica consumata".
"Inserire il nucleare in questo articolo appare errato e fuorviante - conclude il Wwf - il nucleare non è una fonte rinnovabile essendo l'uranio una risorsa limitata ed esauribile".
fonte: lanuovaecologia.it
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