Sbarca in Puglia la campagna Imbrocchiamola! per l'utilizzo dell'acqua di rubinetto nei locali pubblici al posto della minerale. Francesco Tarantini, presidente regionale di Legambiente: «L’acqua di acquedotto è buona, sicura, controllata, economica e non inquina»
“Quando l’idea è nata, nel marzo 2007, non pensavamo di arrivare fino qui”. È sorpreso e soddisfatto Pietro Raitano direttore di Altreconomia: oggi la campagna Imbrocchiamola! per l'utilizzo dell'acqua di rubinetto nei locali pubblici al posto della minerale è sbarcata in Puglia. “L’acqua di acquedotto è buona, sicura, controllata, economica e non inquina" ha dichiarato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, che ha moderato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa a Bari.
La garazia di qualità porta la firma di Ivo Monteforte, amministratore unico dell'Acquedotto Pugliese, che ha spiegato: “La nostra azienda effettua 250.000 controlli all’anno nei punti di distribuzione e produzione” . Da parte sua, Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente ha invocato l’applicazione di un criterio nazionale “per il rilascio delle concessioni, fondato su un sistema di penalità e premialità, che consideri, ad esempio, l’utilizzo di vuoti a rendere o il trasporto su rotaia”.
Durante l'incontro è stato sottolineato il paradosso delle concessioni nella regione. Come conferma il rapporto “Un Paese in bottiglia”, curato da Legambiente, i canoni di concessione non tengono conto dei volumi imbottigliati. In Puglia, regione con 12 concessioni, la cifra versata da ciascuna label di acqua in bottiglia ammonta a circa 1 euro per ettaro, mentre in Veneto, nelle zone di pianura, arriva a quasi 590 euro per ettaro.
Soprattutto sul fronte della prevenzione nella produzione dei rifiuti, l’impegno della Regione Puglia è forte. Sono già in fase avanzata iniziative volte a promuovere l’utilizzo di dispenser per acqua, latte, detersivi, pasta. "Gesti semplici ma concretamente utili per ridurre gli imballaggi e di conseguenza i rifiuti” ricorda Michele Losappio, assessore regionale all’Ecologia.
La prima vetrofania della campagna Imbrocchiamola! applicata ufficialmente sula vetrina di un esercizio commerciale pugliese è al Vox di Bari, che ha aderito all’iniziativa sia per il servizio bar che per la ristorazione. La caccia è aperta! Le segnalazioni dei cittadini sono le benvenute, ma anche gli esercenti interessati all’iniziativa possono registrarsi sul sito www.imbrocchiamola.org. Quelli che la imbroccano si potranno riconoscere dalla vetrofania con la gocciafonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento