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Sono sempre più allarmanti gli effetti del cambiamento climatico sulla fauna dell'Europa settentrionale: la situazione sembra essere particolarmente grave nel mar Baltico, dove è prevista una strage di cuccioli di foche, mentre le coste della Germania del Nord sono sempre più invase dalle ostriche. Quest'ultimo fenomeno lo hanno rilevato gli scienziati dell'Istituto di ricerca polare e marina Alfred-Wegener di Sylt, che da qualche anno registrano un aumento esponenziale della popolazione di ostriche lungo le coste dell'isola (la più settentrionale della Germania). Da circa quattro anni, ha commentato alla stampa internazionale Karsten Reise, un ricercatore dell'istituto, "il fenomeno delle ostriche si è trasformato in una vera invasione". I numeri parlano chiaro: Nel 1995 la popolazione di ostriche selvatiche (le Crassostrea giga o ostriche del Pacifico) osservate sul litorale di Sylt durante la bassa marea era di circa un esemplare per metro quadrato, nel 2004 era aumentata a 500 e nel 2007 si è arrivati a ben 2.000 per metro quadrato. «Stiamo registrando una crescita esponenziale della popolazione di ostriche selvatiche - ha detto Reise -. Non sappiamo dove ci porterà questo fenomeno». Certo è, che gli inverni freddi «possono arrestare la riproduzione delle ostriche selvatiche, me gli inverni caldi permettono alle larve di ostrica di fiorire», ha spiegato, aggiungendo che - alla luce del costante aumento delle temperature negli ultimi anni - «il loro incremento è una conseguenza diretta del riscaldamento globale». Un aumento delle temperature, questo, che allo stesso tempo sta sciogliendo i ghiacci del mar Baltico, mettendo in serio pericolo la vita di migliaia di cuccioli di foca. Questa volta l'allarme arriva dal Wwf. L'organizzazione per la protezione degli animali sottolinea che la situazione è drammatica, soprattutto lungo le coste sud occidentali della Finlandia, del Golfo della Finlandia e del Golfo di Riga (fra la Lettonia e l'Estonia). «In alcune regioni è possibile che nessuno dei cuccioli di foca nato in queste ultime settimane riesca a sopravvivere», si legge in una nota. Circa 7.000-10.000 foche vivono sulle coste del Baltico e negli ultimi giorni hanno messo al mondo circa 1.500 cuccioli. Nel caso dei cuccioli di foca il riscaldamento della Terra agisce indirettamente. Il rapido scioglimento dei ghiacci, infatti, priva i piccoli dei loro rifugi naturali, costringendoli ad entrare in acqua quando ancora non hanno sviluppato lo strato di grasso necessario a sopravvivere a quelle temperature. I cuccioli, quindi, secondo il Wwf, sono destinati a morire di fame e di freddo. fonte: lanuovaecologia.it |
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martedì 11 marzo 2008
Fauna sotto attacco
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