AUMENTO IN TERMINI ASSOLUTI - In particolare, durante il 2007 il debito delle Amministrazioni pubbliche ha oscillato tra il nuovo record storico assoluto di 1.629,216 miliardi raggiunto a ottobre, e un minimo di 1.590,791 miliardi segnato a gennaio. In termini relativi, il debito è aumentato dell'1,34% rispetto a fine 2006.
PADOA-SCHIOPPA: MEGLIO DELLE PREVISIONI - Il dato diffuso dalla Banca d'Italia sull'andamento del debito pubblico nel 2007, diminuito di 2 punti e mezzo di pil rispetto al 2006, «è migliore delle stime del governo e costituisce una conferma altamente positiva della validità dell'azione di risanamento dei conti pubblici realizzata dal governo Prodi». È quanto afferma in una nota il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa.
FABBISOGNO IN CALO - Nel 2007 il fabbisogno complessivo delle amministrazioni pubbliche è stato pari a 30.534 milioni (2,0 per cento del Pil). Nel 2006 era risultato pari a 54.380 (3,7 per cento del Pil). Nei due anni il fabbisogno al netto delle dismissioni mobiliari è stato pari, rispettivamente, al 2,2 e al 3,7 per cento del Pil.
BENE ENTRATE A GENNAIO (+10,3%) - Inizio d'anno positivo per le entrate tributarie. In particolare, segnala il Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia, gli incassi si sono attestati a gennaio 31,271 miliardi, in aumento del 10,33% rispetto ai 28,342 miliardi registrati nello stesso mese del 2007. Nei giorni scorsi il ministero dell'Economia e delle Finanze aveva annunciato che a gennaio le entrate totali versate con il modello F24 erano ammontate a 33,8 miliardi (+9,4% su gennaio 2007). Le spese correnti sono ammontate a 17,995 miliardi a gennaio, in calo del 16,2% rispetto ai 21,478 del 2007.
fonte: corriere.it
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