Per la prima volta uno studio canadese dimostra che la stabilizzazione del transgene nelle piante selvatiche dura fino a sei anni. Un gruppo di ricercatori dell' Agriculture and Agri-Food Canada (AAFC) è riuscito a dimostrare che i transgeni di colza GM resistente agli erbicidi si trasferiscono nel pool genetico della parentale selvatica e che i tratti di resistenza persistono nelle generazioni successive per un periodo di almeno sei anni.
Il trasferimento di geni da piante GM a parentali selvatiche era già documentato nella letteratura scientifica per diverse colture di interesse agricolo, tuttavia poco si sapeva del destino del transgene nel tempo.
Questo studio, appena pubblicato sul numero di marzo della rivista Molecular Ecology, fa luce adesso sulle conseguenze derivanti dal fenomeno dell'ibridazione: le popolazioni ibride, infatti, possono sfuggire ai normali fattori di controllo ecologici e trasformarsi in super infestanti negli agro-ecosistemi e in piante invasive negli ecosistemi naturali, eliminando completamente specie vegetali naturali pre-esistenti e con esse anche gli organismi a queste legati.
I nodi della tecnologia transgenica applicata alle colture agrarie vengono dunque al pettine: uno dopo l'altro si dimostrano fondati i dubbi espressi sulla sicurezza delle piante geneticamente modificate.
Da ora in poi sarà difficile continuare a sostenere, come spesso avviene anche nei pareri scientifici rilasciati dagli esperti dell'EFSA, che la formazione di ibridi tra colture GM e parentali selvatiche è un evento non molto frequente.
fonte: greenplanet.net
Utilità del blog per un'Azienda come la nostra, vi chiederete... informare, vi rispondiamo!...IN-FORMA COLLAGE
lunedì 10 marzo 2008
OGM, DIMOSTRATO IL RISCHIO DI SUPER-INFESTANTI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento