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Le ecoballe di rifiuti prodotti dai Cdr campani, che eco non sono e che non rispondono ai requisiti richiesti dalla normativa, potranno essere bruciate nel termovalorizzatore di Acerra. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal presidente del Consiglio Romano Prodi, datata 20 febbraio e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì. Le ecoballe stoccate nella regione, prodotte con materiali di qualità diversa da quella prevista dalle norme, potranno finire nel nuovo termovalorizzatore dove, invece, avrebbero dovuto essere bruciate ecoballe con determinate caratteristiche legate al potere calorifero. «Per accelerare le iniziative finalizzate al superamento dello stato di emergenza – si legge all'articolo 4 dell'ordinanza – in particolare per consentire la messa in esercizio in tempi rapidi dell'impianto di termodistruzione di Acerra, è autorizzato il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai codici Cer 191212, 190501 e 190503 (rispettivamente le ecoballe campane, la frazione organica non stabilizzata, ossia l'ex fos, e il compost fuori specifica, ndr) presso detto impianto, assicurando comunque il rispetto dei livelli delle emissioni inquinanti già fissati nel provvedimento di autorizzazione». «Per superare l'emergenza rifiuti in Campania un'ordinanza di Prodi stabilisce che nell'inceneritore di Acerra potranno essere bruciate le ecoballe attualmente prodotte negli impianti di Cdr, che non sono a norma. È gravissimo». Il presidente della commissione Ambiente al Senato, Tommaso Sodano (Sinistra Arcobaleno) chiede la sospensione dell'ordinanza e si rivolge «ai cosidetti ambientalisti del Pd e allo stesso Veltroni, che si presenta come l'alfiere dell'ambientalismo del sì». «Se le popolazioni devono dire di sì anche a questa ultima imposizione: bruciando quelle ecoballe, in deroga alla legge, tutti i composti nocivi – sostiene Sodano – aumenteranno compromettendo le acque, il suolo, l'aria che la gente respira. Tutto ciò viene contrabbandato come misura per risolvere l'emergenza, esattamente come la concessione dei Cip6 all'inceneritore, anche quello in deroga alla legge». fonte: lanuovaecologia.it |
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martedì 4 marzo 2008
Ad Acerra le ecoballe non "eco"
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